CASS. CIV., SEZ. LAV., 08/01/2021, N. 149 «La mera cessazione definitiva nell’esecuzione delle prestazioni derivanti dal rapporto di lavoro non è di per sé sola idonea a fornire la prova del licenziamento, trattandosi di circostanza di fatto di s…
C.COST., 24/06-16/07/2020, N. 150 «É costituzionalmente illegittimo l’art. 4 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23 (Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicemb…
CASS. CIV., SEZ. LAV., 12/05/2020, N. 8803 «I requisiti della immediatezza e tempestività condizionanti la validità del licenziamento per giusta causa sono compatibili con un intervallo temporaneo, quando il comportamento del lavoratore consti di una s…
TRIB. BARI, SEZ. LAV., 25/11/2019 «L’onere probatorio della sussistenza del giustificato motivo oggettivo grava ai sensi dell’art. 5 l. 604/66 sul datore di lavoro, cui spetta dimostrare non solo la concreta riferibilità del licenziamento i…
CASS. CIV., SEZ. LAV., 10/07/2019, N. 18556 «In tema di licenziamento per inidoneità fisica sopravvenuta del lavoratore, sussiste l’obbligo della previa verifica, a carico del datore di lavoro, della possibilità di adattamenti organizzativi nei l…
La vicenda processuale Ad un dipendente di una nota azienda di telefonia veniva contestato di aver compiuto una lunghissima serie di telefonate verso numerazioni non geografiche a valore aggiunto, traffico telefonico non attinente alle esigenze di servizio, non consentito nè autorizzato, utilizzando la linea dedicata al fax del reparto ove era occupato, trattenendosi nei locali prima delle ore… Leggi tutto »
«Il contratto di apprendistato, anche nel regime di cui alla l. 19 gennaio 1955 n. 25 (applicabile “ratione temporis”), deve essere considerato un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, caratterizzato da una prima fase contraddistinta da una causa mista (con il normale scambio tra prestazione lavorativa e retribuzione cui si aggiunge quello tra attività lavorativa e formazione professionale)… Leggi tutto »
«Il contratto di apprendistato, anche nel regime di cui alla l. 19 gennaio 1955 n. 25 (applicabile “ratione temporis”), deve essere considerato un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, caratterizzato da una prima fase contraddistinta da una causa mista (con il normale scambio tra prestazione lavorativa e retribuzione cui si aggiunge quello tra attività lavorativa e formazione professionale)… Leggi tutto »
«L’art. 6, comma 2, della legge n. 604/1966, nel testo modificato dall’art. 1, comma 38, della legge n. 92 del 2012 deve essere interpretato, nel caso d’impugnativa del licenziamento nelle ipotesi regolate dall’articolo 18 della legge 20 maggio 1970 n. 300 e succesive modificazioni, nel senso che, nel termine previsto, venga proposto ricorso secondo il…
Il caso sottoposto alla Corte di Cassazione, nell’annotata pronuncia (Cass. Civ., Sez. Lav., 04/07/2016, n. 13598), riguarda la problematica circa l’applicabilità o meno, del termine dei 270 giorni dall’impugnazione stragiudiziale (proposta entro i 60 giorni) per intraprendere l’azione giudiziaria avanti al Giudice del lavoro, ai recessi intimati anteriormente all’entrata in vigore del c.d. Collegato lavoro…
L’esercizio dei poteri di cui dispone il datore di lavoro, nello specifico, il potere di controllo (o meglio di vigilanza) sull’attività dei propri dipendenti, subisce delle limitazioni ed anzi, in alcuni casi, è impedito dall’utilizzo di strumenti informatici, quali l’installazione di un dispositivo software (SkypeLog View) per visualizzare le conversazioni Skype dei dipendenti. E’ quanto…
La Cassazione si pronuncia su un caso di licenziamento intimato ad un lavoratore che, assente per malattia, era stato scoperto ad arare e piantumare il terreno di sua proprietà. Come noto, la malattia (nel caso di specie provocata da un infortunio non professionale) è la tipica ipotesi legale (ex art. 2110 C.C.) di sospensione del…