Ammissibilità o meno delle “indagini preliminari” del datore di lavoro nell’esercizio del potere disciplinare

L’inizio del procedimento disciplinare Il datore di lavoro, in presenza di fatti e/o nei casi di violazione degli obblighi contrattuali che giustifichino l’applicazione di sanzioni disciplinari, deve contestare preventivamente l’addeb…

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Il datore di lavoro che contesta la richiesta risarcitoria del dipendente deve provare l’aliunde perceptum

CASS. CIV., SEZ. LAV., 12/05/2020, N. 8801 «Il datore di lavoro che contesti la richiesta risarcitoria pervenutagli dal lavoratore è onerato, pur con l’ausilio di presunzioni semplici, della prova dell’aliunde perceptum o dell’aliunde…

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Licenziamento per giusta causa: il tempo trascorso dai fatti addebitati non è di per sé incompatibile con l’immediatezza della contestazione

CASS. CIV., SEZ. LAV., 12/05/2020, N. 8803 «I requisiti della immediatezza e tempestività condizionanti la validità del licenziamento per giusta causa sono compatibili con un intervallo temporaneo, quando il comportamento del lavoratore consti di una s…

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Cessione d’azienda e fallimento: quando il Fondo di Garanzia può legittimamente non intervenire

CASS. CIV., SEZ. VI, 23/01/2020, N. 1534 «Posto che il T.F.R. diventa esigibile solo al momento della cessazione del rapporto di lavoro, la circostanza che i ratei maturati fino al momento della cessione d’azienda siano stati (erroneamente) ammes…

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Social network: licenziamento per eccessivo utilizzo di facebook durante l’orario di lavoro

Con una recente sentenza dell’01/02/2019, n. 3133, la Cassazione conferma la decisione della Corte territoriale che aveva ritenuto legittimo il licenziamento disciplinare intimato a una dipendente (segretaria part-time di uno studio medico) per accesso esorbitante a diversi social network (tra cui, in particolaree, Facebook) e a siti estranei all’ambito lavorativo, durante l’orario di lavoro orario di lavoro. La… Leggi tutto »

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Lavoro domestico: accordo sui minimi retributivi 2019

​Lo scorso 15 gennaio 2019, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato siglato, dalla Commissione Nazionale per l’aggiornamento retributivo, l’accordo sui nuovi minimi retributivi relativi al lavoro domestico derivanti dalla variazione del costo della vita. La tabella con gli importi retributivi aggiornati ha decorrenza dal 1° gennaio 2019. Potrete visionarlo in questo link contenente… Leggi tutto »

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Il figlio inabile ha diritto alla pensione di reversibilità del padre

Con una recentissima ordinanza della Sezione Lavoro, 15/01/2019, n. 651, la Corte di Cassazione si è pronunciata in ordine al diritto di una persona disabile ad ottenere la pensione di reversibilità del padre di cui sia rimasto orfano. Tale diritto era stato negato sia in primo che in secondo grado, in quanto – a dire dei giudicanti –… Leggi tutto »

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Indennità di licenziamento: la Corte Costituzionale sui criteri di determinazione

«È costituzionalmente illegittimo l’art. 3, comma 1, d.lgs. 4 marzo 2015, n. 23 (Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della l. 10 dicembre 2014, n. 183) – sia nel testo originario sia nel testo modificato dall’art. 3, comma 1, d.l. 12 luglio 2018, n. 87 (Disposizioni urgenti per la… Leggi tutto »

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Perchè ci sia transazione tra lavoratore e datore è necessario che l’accordo preveda lo scambio di reciproche concessioni

«Per poter qualificare come atto di transazione l’accordo tra lavoratore e datore è necessario che contenga lo scambio di reciproche concessioni, sicché, ove manchi l’elemento dell’”aliquid datum, aliquid retentum”, essenziale ad integrare lo schema della transazione, questa non è configurabile (nella specie, la lavoratrice a seguito della sua rinuncia a qualsiasi ulteriore pretesa derivante dal pregresso rapporto di… Leggi tutto »

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TFR e calcolo per trasferimenti all’estero

«Nei casi in cui non vi sia riferimento a precise ed univoche clausole contrattuali pattuite in vista del trasferimento e comunque, a prescindere dall’assetto riconducibile alla qualificazione delle parti in ipotesi di disciplina legale che sia da ritenere prevalente sulla concreta previsione delle stesse quanto alla inclusione nel trattamento di fine rapporto, in mancanza di deroga espressa da… Leggi tutto »

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Appello nel rito del lavoro, la costituzione della controparte sana la nullità della notifica che ha violato il termine a comparire

«Nel rito del lavoro, la violazione del termine non minore di venticinque giorni che, a norma dell’ art. 435, comma 3, c.p.c. , deve intercorrere tra la data di notifica dell’atto di appello e quella dell’udienza di discussione, non comporta l’improcedibilità dell’impugnazione, come nel caso di omessa o inesistente notificazione, bensì la nullità di quest’ultima, sanabile “ex tunc”… Leggi tutto »

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La firma per ricevuta sulla busta paga ne prova la consegna, non il pagamento

«Le buste paga sottoscritte dal lavoratore con la formula ‘per ricevuta’ costituiscono prova solo della loro avvenuta consegna e non anche dell’effettivo pagamento, che deve essere provato dal datore di lavoro». La Cassazione, nella pronuncia che si segnala, ha esplicitato il concetto appena enunciato. In primo grado la vicenda traeva origine dalla domanda di un lavoratore diretta all’ottenimento… Leggi tutto »

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Riforma Fornero e pubblici dipendenti: non si applicano le modifiche apportate all’art. 18 dello Statuto dei lavoratori

«Le modifiche apportate dalla legge n. 92 del 2012 all’art. 18 della legge n. 300 del 1970 non si applicano ai rapporti di pubblico impiego privatizzato, sicché la tutela del dipendente pubblico, in caso di licenziamento illegittimo intimato in data successiva all’entrata in vigore della richiamata legge n. 92, resta quella prevista dall’art. 18 st. lav. nel testo… Leggi tutto »

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Il c.d. decreto dignità

Il 14/07/2018 è entrato in vigore il c.d. decreto dignità emanato con il D.L. 12/07/2018, n. 87 pubblicato sulla G.U. 161 del 13/07/2018 che come noto contiene i provvedimenti urgenti in materia di occupazione e impresa, oltre che in materia di ludopatia. Questo è il testo: IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;… Leggi tutto »

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Una dipendente usufruisce dei permessi della legge “104” e va in vacanza. Niente licenziamento

Una dipendente di Poste Italiane aveva richiesto di poter usufruire dei permessi della legge volgarmente denominata “104” per assistere madre e zia portatrici di handicap ed, invece, se ne era andata in vacanza a Gran Canarie in Spagna. La notizia era venuta allo scoperto perché la donna aveva inviato diverse cartoline ai colleghi e, addirittura, al responsabile del… Leggi tutto »

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Fumare una sigaretta elettronica non giustifica automaticamente un licenziamento disciplinare

«La condotta di sospensione della attività lavorativa, prevista come infrazione passibile di licenziamento disciplinare se reiterata dall’articolo 192 CCNL PUBBLICI ESERCIZI, consiste in una situazione transitoria di totale assenza della prestazione lavorativa (nella specie, in cui al lavoratore era stato contestato l’utilizzo di una sigaretta elettronica, la Corte ha ritenuto che il fumo della sigaretta elettronica non è… Leggi tutto »

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Mobbing: il Giudice è tenuto a valutare se ogni singolo comportamento può avere natura vessatoria

«Nella ipotesi in cui il lavoratore chieda il risarcimento del danno patito alla propria integrità psicofisica in conseguenza di una pluralità di comportamenti del datore di lavoro e dei colleghi di lavoro di natura asseritamente vessatoria, il giudice del merito, pur nella accertata insussistenza di un intento persecutorio idoneo ad unificare tutti gli episodi addotti dall’interessato e quindi… Leggi tutto »

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Contributi previdenziali (geometri): a fini pensionistici l’effettività dei contributi prevale sul loro integrale versamento

«All’ente previdenziale non possono affidarsi indagini su periodi lontani nel tempo per le oggettive difficoltà degli accertamenti, anche a tutela dell’assicurato, al fine di non rendere eccessivamente difficoltosa la prova dell’esattezza delle contribuzioni versate». Ad affermarlo è la Cassazione, Sezione lavoro, n. 15643/2018 nell’epilogo di un contenzioso tra un geometra e la Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza… Leggi tutto »

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Indennità di maternità ingegneri: qual è la base di calcolo?

Con l’interpello 29/05/2018, n. 4 il Ministero del lavoro risponde all’istanza presentata dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri in merito alla corretta interpretazione dell’art. 70, co. 2, del D.LGS. 26/03/2001, n. 151, che disciplina l’indennità di maternità per le lavoratrici libere professioniste. La vexata quaestio aveva ad oggetto la determinazione della base di calcolo del reddito della libera professionista… Leggi tutto »

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Licenziamento per assenza del lavoratore: è nullo se non supera il periodo di comporto

«II licenziamento intimato per il perdurare delle assenze per malattia od infortunio del lavoratore, ma prima del superamento del periodo massimo di comporto fissato dal c.c.n.l. o, in difetto, dagli usi o secondo equità, è nullo per violazione dell’art. 2110, comma 2, c.c.». Le Sezioni Unite intervengono su un tema conosciuto e dibattuto tra i giuslavoristi nei seguenti… Leggi tutto »

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Il termine per il deposito del ricorso avanti il giudice del lavoro si applica anche ai licenziamenti intimati prima della L. 183/2010

«Il termine decadenziale di cui all’art. 6, comma 2, legge n. 604/1966, come modificato dall’art. 32, comma 1, legge n. 183/2010 (e poi, ulteriormente, dall’art. 1, comma 38, legge n. 92/2012) – secondo cui l’impugnazione stragiudiziale del licenziamento non è efficace se non è seguita, entro il successivo termine di giorni 270 (poi divenuto 180), dal deposito del… Leggi tutto »

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Non è improcedibile l’opposizione del rito cd. Fornero per mancata notifica se difetta la comunicazione del decreto di fissazione udienza

«Nel giudizio di opposizione ex art. 1, commi 51-57, della l. n. 92 del 2012, il giudice non può sanzionare con l’improcedibilità l’omessa notifica del ricorso, sul rilievo della mancata comparizione delle parti all’udienza fissata, senza aver prima verificato d’ufficio che l’opponente abbia avuto effettiva conoscenza del decreto di fissazione dell’udienza, da notificarsi, unitamente all’opposizione, nei termini di… Leggi tutto »

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Codice disciplinare lavoratori: garanzia di pubblicità non applicabile a licenziamenti per violazione dei doveri fondamentali

«La garanzia di pubblicità del codice disciplinare mediante affissione in luogo accessibile a tutti non è applicabile laddove il licenziamento faccia riferimento a situazioni concretanti violazione dei doveri fondamentali connessi al rapporto di lavoro (confermato, nella specie, il licenziamento della store manager di un negozio di abbigliamento a cui erano stati contestati plurime operazioni scorrette, cioè effettuate grazie… Leggi tutto »

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Processo del lavoro: solo le pec fanno prova

Secondo la sezione Lavoro della Cassazione, sentenza n. 5523 dell’08/03/2018, «l’efficacia probatoria dei documenti informatici, tra cui le e-mail, non sottoscritti con firma elettronica avanzata (qualificata o digitale), è liberamente valutabile dal Giudice in relazione alle sue caratteristiche oggettive di qualità, sicurezza, integrità ed immodificabilità». Fatto e processo In primo grado il Tribunale di Roma annullava la sanzione… Leggi tutto »

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Associazione in partecipazione: quando simula la subordinazione

«Affinché un rapporto di lavoro possa qualificarsi come associazione in partecipazione con apporto di lavoro, è necessario che tale rapporto non abbia le caratteristiche proprie del contratto di lavoro subordinato e che dunque l’associato partecipi sia agli utili che alle perdite dell’impresa». E’ la massima della sentenza Cass. Civ., sez. lav., 21/02/2018, n. 4219 con cui la Suprema… Leggi tutto »

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Impresa familiare: in che misura si calcola la quota degli incrementi (all’avviamento)

«In tema di impresa familiare, la quota spettante al familiare partecipante al momento della cessazione che, ex art. 230-bis c.c., va determinata esclusivamente sulla base della quantità e qualità del lavoro svolto dal predetto nell’impresa, è relativa nella stessa misura tanto agli utili che agli incrementi, siano essi materiali o immateriali». La decisione sopra riportata è arrivata nello… Leggi tutto »

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Telefonate salate con il telefono aziendale: il licenziamento è legittimo

La vicenda processuale Ad un dipendente di una nota azienda di telefonia veniva contestato di aver compiuto una lunghissima serie di telefonate verso numerazioni non geografiche a valore aggiunto, traffico telefonico non attinente alle esigenze di servizio, non consentito nè autorizzato, utilizzando la linea dedicata al fax del reparto ove era occupato, trattenendosi nei locali prima delle ore… Leggi tutto »

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Pensione di reversibilità: spetta anche alla moglie separata con addebito

«Il diritto alla pensione di reversibilità spetta al coniuge senza alcuna distinzione tra separato o non separato (con o senza addebito). Ciò in quanto la ratio della tutela previdenziale è rappresentata dall’intento di porre il coniuge superstite al riparo dall’eventualità dello stato di bisogno, senza che tale stato di bisogno divenga concreto presupposto e condizione della tutela medesima».… Leggi tutto »

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Pensionamento e ferie non godute: è ammessa la monetizzazione delle seconde?

La Corte di Cassazione, sez. Lavoro, con la sentenza 01/02/2018, n. 2496, affronta il tema della monetizzazione delle ferie maturate e non godute al momento della collocazione a riposo in vista del pensionamento. Fatti di causa La Corte d’appello di Roma, in accoglimento del gravame, aveva condannato l’Istituto convenuto in primo grado da un lavoratore, al pagamento in… Leggi tutto »

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Avvocati: l’indennità di maternità spetta dal sesto mese

«Poiché l’indennità di maternità va corrisposta, ai sensi dell’art. 70 d.lg. n. 151/2001, alle libere professioniste, iscritte ad un ente che gestisce forme obbligatorie di previdenza, per i due mesi antecedenti la data del parto e i tre mesi successivi alla stessa, è evidente che la dimensione temporale rilevante ai fini di individuare quale sia la disciplina di… Leggi tutto »

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Rifiuto della prestazione lavorativa a fronte del demansionamento: licenziamento legittimo

«È legittimo, nel contratto a prestazioni corrispettive ex art. 1460 cod.civ., il rifiuto da parte del lavoratore di essere addetto allo svolgimento di mansioni non spettantegli, sempre che tale rifiuto sia proporzionato all’illegittimo comportamento del datore di lavoro e sia conforme a buona fede (nella specie, la Corte ha ritenuto non giustificato il rifiuto della prestazione da parte… Leggi tutto »

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Licenziamento disciplinare: contestazione tardiva…quali conseguenze?

«La dichiarazione giudiziale di risoluzione del licenziamento disciplinare conseguente ad un ritardo notevole ed ingiustificato della contestazione disciplinare, ricadente ratione temporis nella disciplina dell’art. 18 st.lav., come modificato dall’art. 1, comma 42, della l. n. 92 del 2012, comporta l’applicazione della sanzione dell’indennità come prevista dal quinto comma dello stesso art. 18 st.lav.» Il caso e la rimessione… Leggi tutto »

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Badanti: il riposo giornaliero è di undici ore consecutive

La Sezione Lavoro della Cassazione Civile, cassando la sentenza della Corte d’appello di Milano, ha stabilito che le lavoratrici che si occupano di assistenza alle persone anziane o disabili – volgarmente definite badanti – hanno diritto a undici ore di riposo giornaliere consecutive. Come noto il riposo giornaliero delle giornate contigue è riconosciuto a ciascun lavoratore e, di… Leggi tutto »

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Nuovo art. 18 Statuto Lavoratori: la reintegra è l’eccezione, la tutela indennitaria la regola

«La tutela reintegratoria è residuale rispetto a quella indennitaria, infatti, il giudice “può” attribuire la c.d. tutela reintegratoria attenuata, tra tutte le ipotesi in cui accerta che non ricorrono gli estremi del giustificato motivo oggettivo, esclusivamente nel caso in cui il fatto posto a base del licenziamento non solo non sussista, ma anche a condizione che detta insussistenza… Leggi tutto »

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La prescrizione dei crediti del lavoratore decorre dalla cessazione del rapporto a prescindere dalle dimensioni dell’azienda

Una nuova pronuncia in tema di prescrizione dei crediti dei lavoratori post legge Fornero (L. n. 92/2012) è data dal Tribunale di Bergamo (Trib. Bergamo 14/07/2017, n. 585). Dopo la nota sentenza Trib. Milano 16/12/2015, n. 3460 (commentata in un precedente post del 20/11/2017) che, preso atto del depotenziamento della tutela dei lavoratori dipendenti di azienda intervenuto con… Leggi tutto »

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Rapporto di agenzia: l’indennità sostitutiva di preavviso va corrisposta anche in assenza di un danno

«In tema di rapporto di agenzia, il recesso senza preavviso intimato da una delle parti attribuisce alla parte che subisce il recesso il diritto all’indennità sostitutiva del preavviso indipendentemente dall’effettiva sussistenza del pregiudizio che l’indennità in questione è destinata a ristorare, posto che tale indennità è prevista quale conseguenza automatica e predeterminata del recesso con effetto immediato, intimato… Leggi tutto »

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Il socio lavorativo di cooperativa può impugnare anche solo il licenziamento e non la delibera di esclusione

Le Sezioni Unite della Cassazione nel pronunciarsi in tema di tutela del socio lavoratore di cooperativa (Cass., SSUU, 20/11/2017, n. 27436) hanno stabilito il principio di diritto che segue. «Le Sez. U, su questione di massima di particolare importanza in tema di tutela del socio lavoratore di cooperativa, hanno affermato che, in caso d’impugnazione del licenziamento, la tutela… Leggi tutto »

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La prescrizione dei crediti del lavoratore dopo la Riforma Fornero

«Dall’entrata in vigore della l. n. 92/12, che ha modificato l’art. 18 st. lav. prevedendo, al comma 5, ipotesi nelle quali, anche a fronte di un licenziamento illegittimo, la tutela resta solo di tipo indennitario, si deve ritenere che i lavoratori, pur dipendenti di un’azienda ricadente nell’area di applicazione della tutela reale, possano incorrere — per la durata… Leggi tutto »

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Il padre poliziotto non ha diritto al congedo parentale se la moglie è casalinga

«La casalinga svolge attività domestiche che le consentono di prendersi cura del figlio, perciò, salvo che non vi possa attendere per specifiche, oggettive, concrete, attuali e ben documentate ragioni, non spetta alcun permesso e congedo parentale al padre». A stabilirlo è il Consiglio di Stato con la recente sentenza 30/10/2017, n. 4993. Un poliziotto ha ricorso al Tar… Leggi tutto »

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Delega al Governo per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate

Nella Gazzetta Ufficiale n. 258 dello scorso sabato, 04/11/2017, è stata pubblicata la L. 17/10/2017, n. 161  recante «Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al codice penale e alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale e altre… Leggi tutto »

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Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto sugli sgravi per la conciliazione vita-lavoro

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.  248 del 23/10/2017, a cui vi rimandiamo per la consultazione del testo integrale, il D.M. 12/09/2017 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze, recante gli sgravi contributivi destinati ai datori di lavoro del settore privato per la promozione della conciliazione tra… Leggi tutto »

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Infortuni sul lavoro: nuove modalità di comunicazione

A partire dal 12/10/2017 è scattato per tutti i datori di lavoro l’obbligo di comunicare all’INAIL, a fini informativi e statistici, entro 48 ore dalla ricezione dei riferimenti del certificato medico, telematicamente tramite il sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (Sinp), obbligo previsto dall’art. 21 del D.LGS. n. 151/2015, i dati relativi agli infortuni… Leggi tutto »

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Part-time verticale e permessi assistenziali ex L. 104/1992

«In materia di permessi mensili riconosciuti per assistere un familiare in condizione di grave disabilità, la trasformazione in part time del rapporto di lavoro originariamente a tempo pieno non ha alcun effetto sulla misura dei permessi di cui il lavoratore può fruire, a condizione che la prestazione di lavoro part time sia articolata sulla base di un orario… Leggi tutto »

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Specificità della contestazione disciplinare: insindacabile in Cassazione

«Il giudizio sul requisito della specificità della contestazione disciplinare costituisce oggetto di un’indagine di fatto, incensurabile in sede di legittimità, salva la verifica di logicità e congruità delle ragioni esposte dal Giudice di merito». E’ la massima della sentenza della Cassazione Civile, Sez. Lav., 15/09/2017, n. 21506, che ha respinto l ricorso presentato da un lavoratore avverso la… Leggi tutto »

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Infortunio in itinere: è risarcibile anche nel caso di utilizzo del mezzo proprio

«Secondo la disciplina in vigore in materia di infortunio in itinere anche l’uso del mezzo proprio (senza altra connessione funzionale con l’attività lavorativa assicurata) non è di ostacolo all’indennizzabilità, ma permane la condizione che l’uso sia “necessitato” ovvero che non sussista altra agevole e meno rischiosa soluzione (in particolare attraverso l’utilizzo di mezzi pubblici che comporta un minore… Leggi tutto »

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Apprendisitato: contratto bi-fasico e tutele applicabili

«Il contratto di apprendistato, anche nel regime di cui alla l. 19 gennaio 1955 n. 25 (applicabile “ratione temporis”), deve essere considerato un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, caratterizzato da una prima fase contraddistinta da una causa mista (con il normale scambio tra prestazione lavorativa e retribuzione cui si aggiunge quello tra attività lavorativa e formazione professionale)… Leggi tutto »

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Giustificato motivo oggettivo: è sufficiente una diversa ripartizione delle mansioni

«Il giustificato motivo oggettivo di licenziamento previsto dall’art. 3 legge n. 604 del 1966 è ravvisabile anche soltanto in una diversa ripartizione di determinate mansioni fra il personale in servizio, all’esito della quale una o più posizioni lavorative risultino in esubero e non riassorbibili in via di c.d. repèchage». Tale è la massima elaborata dalla…

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Trasferimento d’azienda e recesso del dipendente

«Nelle ipotesi di cessione d’azienda si realizza, con riferimento alla posizione del lavoratore, una successione legale nel contratto che non richiede il consenso del contraente ceduto, il quale potrà successivamente esercitare il proprio diritto di recesso nei termini sanciti dal comma quarto dell’art. 2112 c.c.»; «Nei casi di cessione d’azienda si realizza, con riferimento alla…

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Il lavoro part-time è compatibile con un’altra attività lavorativa

«È nullo il regolamento aziendale che, in presenza di un rapporto di lavoro costituito in regime di part time, ne prevede l’incompatibilità assoluta con qualunque altro rapporto di lavoro, sia pubblico, sia privato. Ad affermarlo è la Cassazione che ha nella specie annullato il licenziamento di un dipendente part time di un patronato che arrotondava…

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E’ illegittimo e ingiusto il licenziamento se le misure di sicurezza del luogo di lavoro non sono sufficienti

La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 26/05/2017, n. 13373, ha ritenuto illegittimo il licenziamento per giusta causa inflitto al dipendente laddove «deve escludersi che l’assegnazione di una password personale per l’accesso al sistema informatico aziendale costituisca un elemento da solo sufficiente a provare, seppure in via presuntiva, la riferibilità all’incolpato della condotta addebitata,…

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Le singole componenti delle r.s.u. possono indire assemblee sindacali retribuite: lo dicono le Sezioni Unite

«Nel testo dell’accordo interconfederale del 20 dicembre 1993 nulla autorizza a ritenere che il riconoscimento pattizio delle prerogative sindacali sia limitato solo a quelle attribuite ai singoli dirigenti delle r.s.a. e non si estenda a quelle riconosciute alle r.s.a., quale il diritto di indire l’assemblea ex art. 20 Statuto dei Lavoratori. Ciò significa che nell’ottica…

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Validità della lettera di licenziamento sottoscritta da persona diversa dal datore

«La produzione in giudizio d’una lettera di licenziamento priva di sottoscrizione alcuna o munita di sottoscrizione proveniente da persona diversa dalla parte che avrebbe dovuto sottoscriverla equivale a sottoscrizione, purché tale produzione avvenga ad opera della parte stessa nel giudizio pendente nei confronti del destinatario della lettera di licenziamento medesima» (massima ufficiale). La vicenda che…

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Licenziamento del socio di cooperativa: prevale il rapporto lavorativo o quello associativo?

La Sezione Lavoro ha rimesso al Primo Presidente, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, la questione, ritenuta oggetto di contrasto oltre che di particolare importanza, riguardante la ricostruzione dei meccanismi estintivi del rapporto di lavoro del socio lavoratore di società cooperativa e della tutela a quest’ultimo applicabile. In particolare: a) se, in base all’attuale disciplina,…

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Preavviso e ferie non possono coincidere: è giusta causa di recesso del lavoratore

«Sussiste giusta causa di recesso nel caso del lavoratore che, avendo scelto di prestare la propria attività durante il periodo di preavviso, sia posto dal datore in ferie per il godimento di quelle non ancora fruite, con sovrapposizione di queste al periodo di preavviso». Nella sentenza che si annota, le dimissioni originarie di un dipendente…

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Nel rito del lavoro il termine breve per impugnare non decorre dalla notifica del solo dispositivo

«La sentenza appellabile ai sensi degli artt. 339, primo comma, e 433, primo comma cod.proc.civ., anche, quindi, quella resa nel rito del lavoro, salva la particolare ipotesi prevista dal secondo comma del medesimo art. 433, è quella che contiene tutti gli elementi elencati nell’art. 132, primo comma, cod.proc.civ. e che è pubblicata a norma del…

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L’assegno una tantum esclude la reversibilità? La questione è rimessa alle Sezioni Unite.

Ai sensi dell’art. 5/8 L. 01/012/1970, n. 898 (legge divorzio), la liquidazione una tantum del coniuge, in sede di divorzio, esclude che il coniuge ‘liquidato’ possa avanzare «alcuna successiva domanda di contenuto economico». In altre parole, quando in sede di divorzio i coniugi si accordano per la corresponsione in unica soluzione dell’assegno divorzile di uno…

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Abrogati i Voucher

Come noto, il 19 aprile scorso, il Parlamento ha convertito in legge il D.L. 17/03/2017, n. 25, così consolidando l’effetto da esso introdotto, ossia l’abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio, meglio note come ‘voucher’. Poichè il testo della legge di conversione non è ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, vi alleghiamo il documento munito…

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Contratto di somministrazione di lavoro: la temporaneità dell’occasione di lavoro somministrato

Con la sentenza 9/2/2017, n. 3466, la Sezione Lavoro della Cassazione ha accolto il ricorso presentato da un’agenzia per il lavoro per vedere riformata la sentenza della corte d’appello che aveva a sua volta confermato la sentenza di primo grado in ordine alla declaratoria di illegittimità dei contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato…

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La testimonianza de relato per circostanze sfavorevoli ha natura di confessione stragiudiziale

Un dipendente aveva promosso ricorso avanti al giudice del lavoro per vedere accertata l’illegittimità del licenziamento intimato per giusta causa in ragione della violazione dell’obbligo di fedeltà. La domanda del lavoratore era stata accolta in primo grado, per poi essere rigettata in grado di appello proposto dal datore di lavoro. Di qui il ricorso per…

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La busta paga fa piena prova se chiara e non contraddittoria

«La busta paga ha valore di piena prova circa le indicazioni in essa contenute solo quando sia chiara e non contraddittoria; diversamente, ove in essa risulti la indicazione di altri fatti tendenti ad estinguere gli effetti dei credito del lavoratore riconosciuto nel documento (nella specie la indicazione di un controcredito del datore di lavoro per…

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No al danno da stress: la Cassazione sintetizza lo stato dell’arte sul danno non patrimoniale

La Suprema Corte (Cass. Civ., Sez. Lav., 18/01/2017, n. 1185) fa il punto sul danno non patrimoniale, con particolare riferimento all’area caratterizzata da più ampia discrezionalità costituita dai danni ai diritti oggetto di tutela costituzionale. La sentenza in commento, si connota per la nitidezza dello schema riassuntivo che propone in tema di danno non patrimoniale,…

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Il tempo impiegato per indossare la divisa di lavoro deve essere retribuito

«Nel rapporto di lavoro subordinato, il tempo occorrente per indossare la divisa aziendale, ancorché relativo a fase preparatoria del rapporto, deve essere autonomamente retribuito ove la relativa prestazione, pur accessoria e strumentale rispetto alla prestazione lavorativa, debba essere eseguita nell’ambito della disciplina d’impresa e sia autonomamente esigibile dal datore di lavoro, il quale può rifiutare…

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L’art. 2112 c.c. non è applicabile se mancano autonomia ed autosufficienza dell’articolazione aziendale trasferita

«Non è applicabile il disposto di cui all’art. 2112 cod. civ. qualora manchi l’autonomia e l’autosufficienza dell’articolazione aziendale trasferita, dimostrata dalla continua interazione necessaria per la realizzazione dell’attività ceduta, non svolta in autonomia, in continuo collegamento e sotto il controllo della cedente, con programmi informatici necessari rimasti in proprietà esclusiva della cedente e senza i…

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Preavviso e ferie non possono coincidere: è giusta causa di recesso del lavoratore

«Sussiste giusta causa di recesso nel caso del lavoratore che, avendo scelto di prestare la propria attività durante il periodo di preavviso, sia posto dal datore in ferie per il godimento di quelle non ancora fruite, con sovrapposizione di queste al periodo di preavviso». Nella sentenza che si annota, le dimissioni originarie di un dipendente…

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Licenziamento e redditività dell’impresa: a volte vanno a braccetto

Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e libertà di iniziativa economica privata sembrano andare di pari passo in questa recente pronuncia della Cassazione. Nella sentenza che si segnala, infatti, la Cassazione ha ribaltato il giudizio di appello deciso dalla Corte d’appello di Milano che aveva ritenuto illegittimo  un licenziamento perchè non motivato da ragioni di natura…

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Firma elettronica: l’email vale quale prova documentale in giudizio

Nell’augurare a tutti un Buon Anno Nuovo, riprendiamo le nostre pubblicazioni….. «È ammissibile come prova il documento elettronico privo di firma elettronica qualificata, in applicazione del principio di non discriminazione della firma elettronica rispetto a quella materiale ex art. 25 Reg. UE 910/2014 (cd. eIDAS) qualora l’indirizzo elettronico sia chiaramente riferibile alla società attrice». La…

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Il danno da cenestesi lavorativa non è un danno da perdita di chance

La Corte d’appello di Milano è intervenuta recentemente sul tema del risarcimento del danno c.d. da “cenestesi lavorativa”, ovverosia quel danno consistente nella maggior usura, fatica e difficoltà di svolgimento dell’attività lavorativa, danno che, nella fattispecie, era occorso ad un lavoratore a seguito di un infortunio sul lavoro in itinere. La pronuncia che si segnala…

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Forzosa inattività a causa di una riorganizzazione aziendale: non è mobbing

«Ai fini della configurabilità del mobbing lavorativo devono ricorrere: a) una serie di comportamenti di carattere persecutorio – illeciti o anche leciti se considerati singolarmente – che, con intento vessatorio, siano posti in essere contro la vittima in modo miratamente sistematico e prolungato nel tempo, direttamente da parte del datore di lavoro o di un…

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Cessione d’azienda e soppressione delle mansioni: legittimo il licenziamento

Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo intimato ad un Direttore Operativo è legittimo se deriva dalla soppressione di mansioni in esito ad una cessione di ramo d’azienda e, dunque, se ivi trova una semplice occasione, e non già diretto e immediato nesso causale. «Se questo non può, come tale, costituire ragione giustificativa del licenziamento, a…

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Repechage e demansionamento: la Cassazione dice sì

Nell’annotata sentenza, la Sezione Lavoro della Cassazione ritorna sul tema dell’obbligo di repechage (reimpiego del lavoratore in altre mansioni) incombente sul datore di lavoro prima di procedere al licenziamento. Repechage e demansionamento: evoluzione giurisprudenziale Come noto, tale obbligo, prima della modifica all’art. 2103 c.c. (riformulato oggi dall’art 3 D.LGS. n. 81/2015), secondo una rigida interpretazione…

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In gazzetta la legge sul “caporalato”: contrasto del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e riallineamento economico/Parte 2

Nel post pubblicato su questo blog l’08/11/2016 vi abbiamo segnalato la notizia della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 03/11/2016, n. 257 della L. 29/10/2016, n. 199 recante «Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo», con approfondimento specifico delle misure per…

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In gazzetta la legge sul “caporalato”: contrasto del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e riallineamento economico/Parte 1

Dal 04/11/2016 sono vigenti le nuove disposizioni riguardanti il contrasto del fenomeno del lavoro nero e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura, nonché il riallineamento delle condizioni economiche retributive del lavoro in agricoltura. Oltre alla segnalazione della notizia della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 03/11/2016, n. 257 della L. 29/10/2016, n. 199, nel presente post…

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Voucher baby-sitting per le lavoratrici autonome

Lo scorso 27/10/2016 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 252 il Decreto Min. Lavoro e Politiche Sociali 01/09/2016  recante «Estensione dell’erogazione dei voucher per l’acquisto dei servizi di baby-sitting o per far fronte agli oneri dei servizi per l’infanzia, alle madri lavoratrici autonome o imprenditrici». Il beneficio dei voucher per baby-sitting…

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Fusione per incorporazione: la società incorporata non può considerarsi estinta

La Corte di Cassazione, in una recente sentenza (Cass. Civ., Sezione Lavoro, 16/09/2016, n. 18188), si è pronunciata sull’ammissibilità di una impugnazione (nello specifico trattavasi di un reclamo avverso una sentenza dichiarativa dell’illegittimità di un licenziamento e conseguente reintegra del lavoratore) proposta da una società che, al momento della proposizione dell’atto di gravame, era stata…

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REPLAY. Licenziamento e cessione d’azienda: irrilevanza della proroga degli effetti del licenziamento

La Corte di Cassazione, con una recente sentenza (Cass. Civ., Sezione Lavoro, 11/02/2016, n. 2747), si è pronunciata sulla validità, o meno, del licenziamento di un lavoratore, licenziamento i cui effetti erano stati prorogati in concomitanza con una cessione di azienda. Il primo ed il secondo grado di giudizio Nello specifico era accaduto che, un…

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REPLAY. Non vuole togliere lo hijab musulmano e perde un’occasione di lavoro: è discriminazione

«Si deve quindi ritenere che, essendo il hijab un abbigliamento che connota l’appartenenza alla religione musulmana, l’esclusione da un posto di lavoro a ragione del hijab costituisca una discriminazione diretta in ragione dell’appartenenza religiosa». E’ discriminatorio escludere una hostess perché indossa il velo (hjiab) La Corte di appello di Milano, in riforma della sentenza di…

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REPLAY. Vaccinazione obbligatoria: l’indennizzo per la patologia contratta a seguito delle vaccinazioni è a carico del Ministero della Salute

Con l’ordinanza in commento (Cass. Civ., Sez. Lav., 23/02/2016, n.3545), la Cassazione interviene nella vicenda che vede quale legittimato passivo il Ministero della Salute, citato a giudizio in primo grado dagli esercenti la potestà genitoriale di una minore affetta da una patologia («cerebellite immuno-immediata con lieve ritardo delle acquisizioni psicomotorie») contratta a causa delle vaccinazioni obbligatorie…

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REPLAY. Rischio amianto: la pericolosità era già conosciuta all’epoca del T.U. di tutela del lavoro delle donne e dei fanciulli del 1909

Già il R.D. 14 giugno 1909, n. 442 che approvava il regolamento per il T.U. della legge per il lavoro delle donne e dei fanciulli, all’art. 29, tabella B, n. 12, includeva la filatura e la tessitura dell’amianto tra i lavori insalubri o pericolosi nei quali l’applicazione delle donne minorenni e dei fanciulli era vietata…

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Licenziamento: il ricorso ex art. 700 c.p.c. non vale ai fini del rispetto del termine di decadenza di 180 giorni del rito Fornero

«L’art. 6, comma 2, della legge n. 604/1966, nel testo modificato dall’art. 1, comma 38, della legge n. 92 del 2012 deve essere interpretato, nel caso d’impugnativa del licenziamento nelle ipotesi regolate dall’articolo 18 della legge 20 maggio 1970 n. 300 e succesive modificazioni, nel senso che, nel termine previsto, venga proposto ricorso secondo il…

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Legge europea 2016: lavoratori e subentro in appalti

La Legge Europea 2015-2016 (L. 07/07/2016, n. 122), pubblicata in GU lo scorso 08 luglio, che entrerà in vigore il prossimo 23/07/2016, reca disposizioni anche in materia di diritti dei lavoratori a seguito di subentro di un nuovo appaltatore (Caso EU Pilot 7622/15/EMPL). In particolare, l’art. 30 della legge europea appena citata sostituisce il 3°…

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Legge regionale istitutiva del concorso pubblico incostituzionale: un medico perde il posto di lavoro

«L’incostituzionalità della legge regionale istitutiva del concorso pubblico ha efficacia retroattiva ed i suoi effetti si estendono anche ai rapporti di lavoro non esauriti o comunque non consolidati» (massima non ufficiale). A stabilire il principio di diritto sopra richiamato, al quale dovrà attenersi il giudice del rinvio, è la Corte di Cassazione, con la recentissima…

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Licenziamento: il termine di 270 del Collegato lavoro si applica anche ai rapporti di lavoro precedenti

Il caso sottoposto alla Corte di Cassazione, nell’annotata pronuncia (Cass. Civ., Sez. Lav., 04/07/2016, n. 13598), riguarda la problematica circa l’applicabilità o meno, del termine dei 270 giorni dall’impugnazione stragiudiziale (proposta entro i 60 giorni) per intraprendere l’azione giudiziaria avanti al Giudice del lavoro, ai recessi intimati anteriormente all’entrata in vigore del c.d. Collegato lavoro…

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Trasferimento: il rifiuto del lavoratore ex art. 1460 cc deve essere proporzionato

«In caso di trasferimento non adeguatamente giustificato a norma dell’art. 2103 c.c., il rifuto del lavoratore di assumere servizio presso la sede di destinazione deve essere proporzionato all’inadempimento datoriale ai sensi dell’art. 1460, comma 2, c.c., sicchè lo stesso deve essere accompaganto da una seria ed effettiva disponibilità a prestare servizio presso la sede originaria,…

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Pubblico impiego: si applica l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori

«[…] ritiene il Collegio di dover affermare […] che l’art. 18 della legge n. 300 del 1970 nel testo antecedente alle modifiche apportate dalla legge n. 92 del 2012, non è stato espunto dall’ordinamento ma resta tuttora in vigore limitatamente ai rapporti di lavoro di cui all’art. 2 del d.lgs. n. 165 del 2001». Lo…

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Non vuole togliere lo hijab musulmano e perde un’occasione di lavoro: è discriminazione

«Si deve quindi ritenere che, essendo il hijab un abbigliamento che connota l’appartenenza alla religione musulmana, l’esclusione da un posto di lavoro a ragione del hijab costituisca una discriminazione diretta in ragione dell’appartenenza religiosa». E’ discriminatorio escludere una hostess perché indossa il velo (hjiab) La Corte di appello di Milano, in riforma della sentenza di…

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Massime di esperienza e mere congetture: solo le prime possono essere utilizzate a base del convincimento del giudice

La sezione lavoro della Corte di Cassazione, con la sentenza qui in commento, ha affrontato il tema dell’adoperabilità delle massime di esperienza a base del convincimento del giudicante, in specie per l’accertamento del demansionamento di una dipendente e del conseguente danno derivatole. Il fatto La vicenda trae origine dalla richiesta di una lavoratrice di risarcimento…

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Part-time agevolato per i lavoratori prossimi alla pensione: in gazzetta

Il decreto 07/04/2016 intitolato «Incentivi al passaggio al lavoro part-time in prossimità del pensionamento di vecchiai, ai sensi dell’art. 1, comma 284, della legge 28/12/2015, n. 208 (legge di stabilità 2016)» – più brevemente denominato part-time agevolato per i lavoratori prossimi alla pensione – è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 115 del 18/05/2016. Il…

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Like su facebook e sospensione dal servizio dell’agente di polizia penitenziaria

Un dipendente della polizia penitenziaria veniva sospeso per aver cliccato “mi piace” ad un articolo “postato” su facebook che riportava la notizia di un suicidio da parte di un detenuto del penitenziario ove questi svolgeva servizio. A causa di un “like” di troppo il Capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria aveva, infatti, irrogato al dipendente la…

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Infermiera addetta a mansioni di pulizie: è demansionamento, ma il rifiuto è illegittimo

L’adibizione di un’infermiera ai servizi di pulizia dei reparti e delle scale della casa di cura è demansionamento, ma il rifiuto di eseguire tali mansioni da parte della stessa deve ritenersi comunque illegittimo. A stabilirlo è la Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con la sentenza n. 9060 depositata il giorno 05/05/2016, che ha rigettato il ricorso…

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Mobbing: il quantum del danno biologico a fini Inail va determinato in base alle tabelle del sistema assicurativo

Come noto, in caso di accertamento di una malattia professionale, quale il mobbing (consistente in tutte quelle condotte vessatorie e reiterate operate dal datore di lavoro nei confronti del proprio sottoposto), e dunque del conseguente danno biologico ad esso connesso, il lavoratore ha diritto – in sede previdenziale – al riconoscimento delle prestazioni di cui…

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Part-time agevolato per i lavoratori prossimi alla pensione

L’art. 1, comma 284, L. 208/2015 (c.d. Legge di Stabilità 2016), volto a promuovere l’“invecchiamento attivo” ovvero l’uscita graduale dall’attività lavorativa, ha  introdotto, per i lavoratori del settore privato assunti con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato e che maturano, entro la fine dell’anno 2018, il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia (sia…

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Licenziamento per giustificato motivo oggettivo: la prova dell’impossibilità di repechage incombe sul datore di lavoro

Un’interessante sentenza della Cassazione, Sezione Lavoro, si è pronunciata sul tema della ripartizione dell’onere probatorio circa la possibilità o meno di reimpiego (c.d. repechage) del lavoratore licenziato per giustificato motivo oggettivo; ovverosia, ci si domanda se, nel giudizio di accertamento della illegittimità del licenziamento, tale onere spetti al lavoratore ricorrrente ovvero al datore di lavoro…

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Il lavoratore non si presenta al lavoro nel turno domenicale per motivi religiosi: sanzione disciplinare sproporzionata

Il diritto di culto come influisce nella determinazione della sanzione disciplinare irrogata al lavoratore assente nel turno domenicale? A chiarirlo è la Corte di Cassazione con una recente sentenza (Cass. Civ., Sez. Lav., 22/02/2016, n. 3416) che affronta il tema dell’esercizio del diritto di culto posto a base del rifiuto del lavoratore alla prestazione del…

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Dimissioni telematiche: la circolare a chiarimenti del Ministero del Lavoro

Dal 12 marzo 2016 cambieranno le modalità con cui il lavoratore, che intenda recedere dal rapporto di lavoro, dovrà comunicare al datore di lavoro ed alla Direzione territoriale del lavoro le proprie dimissioni, nonché quelle con cui entrambe le parti contrattuali intendano recedere consensualmente da detto rapporto. Le nuove modalità di comunicazione c.d. telematica sono…

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Vaccinazione obbligatoria: l’indennizzo per la patologia contratta a seguito delle vaccinazioni è a carico del Ministero della Salute

Con l’ordinanza in commento (Cass. Civ., Sez. Lav., 23/02/2016, n.3545), la Cassazione interviene nella vicenda che vede quale legittimato passivo il Ministero della Salute, citato a giudizio in primo grado dagli esercenti la potestà genitoriale di una minore affetta da una patologia («cerebellite immuno-immediata con lieve ritardo delle acquisizioni psicomotorie») contratta a causa delle vaccinazioni obbligatorie…

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Licenziamento e cessione d’azienda: irrilevanza della proroga degli effetti del licenziamento

La Corte di Cassazione, con una recente sentenza (Cass. Civ., Sezione Lavoro, 11/02/2016, n. 2747), si è pronunciata sulla validità, o meno, del licenziamento di un lavoratore, licenziamento i cui effetti erano stati prorogati in concomitanza con una cessione di azienda. Il primo ed il secondo grado di giudizio Nello specifico era accaduto che, un…

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Convalida dimissioni lavoratrici madri: pubblicate le nuove modalità di dichiarazione

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Direzione generale per l’Attività Ispettiva) ha diramato una circolare (n. 22350 del 18/12/2015) al fine di realizzare una più puntuale rilevazione dei dati concernenti il fenomeno delle dimissioni delle lavoratrici/lavoratori madri e padri e della relativa convalida delle stesse. In particolare, la circolare reca alcune modifiche alla…

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Il nuovo contratto di apprendistato

E’ nella gazzetta ufficiale del 21/12/2015 scorso, precisamente nella serie generale n. 296, il decreto recante «Definizione degli standard formativi dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell’articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 5 giugno 2015, n. 81». Trattasi del decreto attuativo della norma (art. 46, 1° co.)…

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In gazzetta le rivalutazioni 2014 e 2015 per il calcolo delle pensioni

Nella gazzetta ufficiale n. 280 del 01/12/2015 è stato pubblicato il decreto recante il valore della variazione percentuale, salvo conguaglio, per il calcolo dell’aumento delle perequazioni delle pensioni spettante per l’anno 2015, con decorrenza dal 01 gennaio 2016, nonchè il valore definitivo della variazione percentuale da considerarsi per l’anno 2014, con decorrenza dal 01 gennaio…

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Licenziamento per giusta causa: il dolo nella condotta della lavoratrice

Ai fini della valutazione della sussistenza della giusta causa di licenziamento ex art. 54, co. VI lett. c) del CCNL 2011 [dipendenti postali] per “violazioni dolose di leggi e regolamenti di doveri di ufficio che possano arrecare p abbiano arrecato forte pregiudizio alla società o ai terzi” deve farsi riferimento alla nozione di dolo di…

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Conversazioni Skype di una dipendente: vietato il controllo da parte del datore di lavoro

L’esercizio dei poteri di cui dispone il datore di lavoro, nello specifico, il potere di controllo (o meglio di vigilanza) sull’attività dei propri dipendenti, subisce delle limitazioni ed anzi, in alcuni casi, è impedito dall’utilizzo di strumenti informatici, quali l’installazione di un dispositivo software (SkypeLog View) per visualizzare le conversazioni Skype dei dipendenti. E’ quanto…

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Rischio amianto: la pericolosità era già conosciuta all’epoca del T.U. di tutela del lavoro delle donne e dei fanciulli del 1909

Già il R.D. 14 giugno 1909, n. 442 che approvava il regolamento per il T.U. della legge per il lavoro delle donne e dei fanciulli, all’art. 29, tabella B, n. 12, includeva la filatura e la tessitura dell’amianto tra i lavori insalubri o pericolosi nei quali l’applicazione delle donne minorenni e dei fanciulli era vietata…

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Indennità di maternità ed adozione di minore sopra i 6 anni

Indennità di maternità ed adozione di minore di età superiore ai 6 anni non sono incompatibili. A stabilirlo è la Corte Costituzionale con la sentenza n. 205/2015, qui in commento, emanata all’esito del giudizio di legittimità costituzionale dell’art. 72 D.LGS. 151/2001 (T.U. Disposizioni in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità) sollevato…

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Ara il campo durante il periodo di malattia: legittimo il licenziamento

La Cassazione si pronuncia su un caso di licenziamento intimato ad un lavoratore che, assente per malattia,  era stato scoperto ad arare e piantumare il terreno di sua proprietà. Come noto, la malattia (nel caso di specie provocata da un infortunio non professionale) è la tipica ipotesi legale (ex art. 2110 C.C.) di sospensione del…

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Lavoro accessorio, voucher e prestazioni di sostegno al reddito

Pochissimi giorni fa l’INPS ha divulgato, alle proprie diramazioni territoriali, una circolare (n. 70 del 13/10/2015), con cui definisce i limiti alla cumulabilità ed alla compatibilità tra lavoro accessorio ed altri benefici di sostegno al reddito (tra cui, indennità di mobilità; NASPI; disoccupazione agricola; CIG). Come si ricorderà, in attuazione dell’art. 1, comma 7, L.…

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Mancata affissione del codice disciplinare: la sanzione è nulla

E’ noto a tutti che la pubblicizzazione del codice disciplinare sul luogo di lavoro mediante affissione in luogo accessibili a tutti è uno dei baluardi previsti dall’art. 7, 1°co., Statuto dei Lavoratori e che molti datori di lavoro vorrebbero eliminare e/o eludere mediante analoghe forme sostitutive. La Corte di Cassazione (Cass. Civ., sez. lavoro, 06/05-21/07/2015,…

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Jobs act. Il decreto attuativo sull’attività ispettiva

Come promesso, approfondiamo uno degli ultimi quattro decreti attuativi del c.d. Jobs act; emanati lo scorso 14/09/2015, ma pubblicati in gazzetta il 23/09/2015. Nello specifico, il D.LGS. 14/09/2015, n. 149 recante «Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n.…

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In gazzetta gli ultimi quattro decreti attuativi del jobs act

Sono stati pubblicati nella gazzetta ufficiale del 23/09/2015 ultimo scorso i quattro decreti attuativi che completano la riforma del Jobs act (Legge delega n. 183/2014). Di seguito vi riportiamo i testi definitivi dei decreti recanti, in particolare: «Disposizioni per il riordino della normativa in materia di armotizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro» (D.LGS. 14/09/2015, n.…

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Approvati gli ultimi quattro decreti attuativi del Jobs Act

Dal sito istituzionale del ministero del lavoro apprendiamo che nella seduta consiliare del 04/09/2015 (si veda il video contenente la conferenza stampa con l’intervento del ministro Poletti) sono stati approvati in via definitiva, da parte del Consiglio dei ministri, altri quattro decreti attuativi della legge delega sul Jobs Act (L. 183/2014). Trattasi dei decreti legislativi…

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REPLAY: Il datore chatta su facebook con il dipendente con un falso profilo. Licenziamento legittimo

In tempi in cui ferve una rovente polemica proprio sul tema dei controlli a distanza sui lavoratori, previsti dall’art. 4 Statuto dei Lavoratori attualmente in corso di riforma, la Corte di Cassazione si pronuncia su un caso particolare di licenziamento seguito proprio ad una ipotesi di controllo a distanza (Cass. Civ., Sez. Lav., 27/05/2015, n.…

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REPLAY: Decreto lavoro convertito in legge: il contratto a termine

Il decreto lavoro (o Decreto Poletti) è oggi legge. L’esame del D.L. 34/2014 recante ‘Disposizioni in materia di lavoro a termine, apprendistato, servizi per il lavoro, verifica della regolarità contributiva e contratti di solidarietà‘, alla Camera e al Senato, ha portato alla sua approvazione con modifiche ed alla sua conseguente conversione in legge. Nei due…

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Mansioni: la nuova disciplina dopo il Jobs act

Da molti attesa e da tanti altri temuta, è finalmente arrivata. La nuova disciplina delle c.d. “mansioni” è, infatti, in vigore dal 25/06/2015, giorno seguente la pubblicazione in gazzetta del decreto attuativo del Jobs act, il D.LGS. 15/06/2015, n. 81, recante la «Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di…

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Il datore chatta su facebook con il dipendente con un falso profilo. Licenziamento legittimo

In tempi in cui ferve una rovente polemica proprio sul tema dei controlli a distanza sui lavoratori, previsti dall’art. 4 Statuto dei Lavoratori attualmente in corso di riforma, la Corte di Cassazione si pronuncia su un caso particolare di licenziamento seguito proprio ad una ipotesi di controllo a distanza (Cass. Civ., Sez. Lav., 27/05/2015, n.…

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Jobs act. Il decreto attuativo per la tutela della maternità e per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro

Come anticipato, il piano lavoro o c.d. Jobs act si è riempito di nuovo tassello: è infatti in vigore, dal 25/06/2015, il D.LGS. 15/06/2015, n. 80 recante “Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in attuazione dell’art. 1, commi 8 e 9, della legge 10 dicembre 2014, n. 183“.…

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